La morte di Antonietta non fermerà la battaglia sulla giustizia-verità

Se ne è andata Antonietta Centofanti simbolo della lotta per la giustizia del terremoto del L'Aquila

Antonietta Centofanti di 65 anni è deceduta per un malore improvviso che l'ha colpita nella sua casa a L'Aquila.

Sempre in prima linea nel sostenere il processo alla Commissione grandi rischi sulla sottovalutazione del rischio sismico da parte di esperti e scienziati nel corso dello sciame che ha preceduto la tragedia del tremendo terremoto.

Antonietta è stata portavoce del Comitato familiari delle vittime della Casa dello studente. La sua morte ha lasciato attonita e commossa la comunità aquilana e nel dolore e nella disperazione i tanti che l'avevano conosciuta.

Daniela Rombi vice-presidente 'Associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus la ricorda con un comunicato cui sotto riportiamo l'intero contenuto.
 
Cara Antonietta, ci hai lasciato senza parole, annichiliti...
Come mi dicesti tanti anni fa, siamo sorelle nel colore ma anche nella battaglia di giustizia  che dobbiamo ai nostri cari uccisi dalla incuria e dal profitto.
Il vostro primo anniversario la notte tra il 5 e il 6  marzo 2010 (perché il primo anno tu lo volessi celebrare un mese prima) da Viareggio venimmo in tanti...trovammo una città completamente distrutta e buia; tu portasti Viareggio a "vedere" ciò che rimaneva della Casa dello Studente dove il vostro Davide ti uccisi, ma io non vedevo niente, solo macerie...ed infatti c'era il NIENTE!
E' stato subito affetto tra te e me, tra noi e Viareggio e L Aquila sono sempre stati uniti nella battaglia per verità giustizia e sicurezza.
Stai tranquilla cara Antonietta perché continueremo a batterci fino all'ultimo anche per te per tutti i ragazzi che lì studiavano e avevano sogni, per tutte e 309 vittime e per i loro familiari.
Ciao Antonietta e grazie di tutto, Il Mondo Che Vorrei ti abbraccia.