Il sole sulla pelle: il docu-film sulla strage ferroviaria di Viareggio.

Il sole sulla pelle docu-film

Parte da Trecate (NO) il nuovo tour del documentario sulla strage ferroviaria di Viareggio.
Viareggio, 29 giugno 2009 ore 23.50. Il treno 50325 è in ritardo. Partito da Trecate (Novara) è diretto a Gricignano (Caserta). E’ un treno merci, porta 14 cisterne di Gpl. Ciascuna contiene 35mila litri di gas liquido. Prima di entrare eella stazione di Viareggio il treno esce dai binari.
Attimi. Sassi che saltano, scintille, panico.

Il tempo di dare l’allarme e tutto non è più come prima. Un boato rompe la tranquillità della città. Il cielo si colora di rosso, il fuoco invade le case, le strade. Bruciano le auto, le ambulanze, i motorini, le case. Bruciano le persone. 32 vite spezzate, uomini, donne, bambini, molte sorprese nel sonno.
Bruciate vive. Perché è successo tutto questo? Come si fa ad andare avanti e continuare a vivere?
Dopo un tour di 8221 Km cominciato da Viareggio il 17 dicembre 2018, che ha toccato 20 città italiane, dopo l’incontro con circa 3000 persone nelle sale, per il documentario “Il sole sulla pelle” è giunto il momento di realizzare un nuovo viaggio.

Partendo proprio da TRECATE.
“L’idea del nuovo tour del documentario – IL SOLE SULLA PELLE conversazioni – nasce dalla consapevolezza acquisita durante le precedenti tappe. Le persone che vedono il film non sono dei meri spettatori. Ciascuno di loro, quando decide di sedersi in un cinema, di fatto decide di condividere con altri la visione di un qualcosa che sarà sicuramente una nuova esperienza. Conversare è osservare prima di esprimere le proprie idee e convinzioni. Nel nostro caso, gli autori e i familiari delle vittime, conversano con il pubblico, mescolandosi alle diverse situazioni che si incontrano, chiedendo spiegazioni, indicazioni, scambiando informazioni.

Insomma, si diventa osservatori partecipanti” – dice Gino Martella, autore/produttore del film.
Venerdì 4 ottobre 2019, ore 20:30 al Cinema Teatro Silvio Pellico di Trecate (Novara) ci sarà la prima tappa di questo viaggio. In sala saranno presenti il regista Massimo Bondielli e l’autore/produttore Gino Martella, insieme a Marco Piagentini, presidente dell’Associazione il Mondo che Vorrei ONLUS (Associazione vittime della strage di Viareggio)ed altri familiari delle vittime.
A “CONVERSARE sul senso delle regole” con il pubblico ci sarà anche il dr. Alessandro Cafieri, dell’associazione “Sulle Regole”, fondata nel 2010 dall’ex magistrato Gherardo Colombo.
“Sulle Regole” nata a Milano nel 2010 dall’incontro tra il Magistrato e un gruppo di persone interessate ai temi 1
dell’omonimo libro, gira l’Italia ad incontrare cittadini e a promuovere la riflessione sul senso della giustizia, sulla Costituzione e sul rispetto della legalità. Il presupposto dell’impegno culturale di Gherardo Colombo è l’idea che proprio l’approfondimento di questi temi contribuisca a modificare l’atteggiamento negativo che tanti hanno nei confronti delle regole: “Se i cittadini non comprendono le regole essi tendono ad eludere le norme quando le vedono faticose e a violarle quando non rispondono alla loro volontà. Perché la giustizia funzioni fuori e dentro i
tribunali, perché ci sia giustizia è necessario che cambi tale rapporto” (Sulle regole, Feltrinelli 2008).
In sala sarà presente anche la giornalista del Corriere della Sera, Giusi Fasano, che con il suo lavoro segue da anni la vicenda viareggina, cogliendone l’umanità generatasi nella tragedia.
Hanno scritto che “Il sole sulla pelle è l’epica di una tragedia collettiva che si è fatta battaglia.


“E’ vero – aggiunge il regista Massimo Bondielli – un film documentario è storia di vita. Un percorso reale narrato dove tutto è vissuto senza filtri, dove il dolore è raccontato e la sua trasformazione è mostrata. Dove la strage ferroviaria di quel maledetto 29 giugno 2009 segna la fine di 32 persone, ma genera un nuovo modo di vedere e percepire la vita. Un dolore immenso per chi è rimasto, per chi si è visto portare via in un modo così violento e inaccettabile i propri cari. Un dolore che devasta ma che alimenta una lotta di verità e giustizia e un bisogno di trasmettere, di educare, di vivere la vita appieno anche per chi non può più farlo.”
I due autori della Caravanserraglio Film Factory nel 2018 hanno terminato la lavorazione del lungometraggio dal titolo “Il sole sulla pelle”, grazie al sostegno dell’associazione Il Mondo che Vorrei, alla Toscana Film Commission, al L’Aura Scuola di Cinema di Ostana e alle tante associazioni italiane e cittadini che hanno contribuito alla realizzazione del filmdocumentario con una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Il progetto cinematografico ha visto il sostegno anche di numerosi artisti, tra i quali Vinicio Capossela, Luca
Bassanese, Stefano Florio, Chiara Rapaccini (RAP), Giorgio Diritti e Fredo Valla, oltre che alla splendida troupe formata dal direttore della fotografia Matteo Castelli, dagli operatori Francesco Casunati, Giordano Bandinelli, Jacopo Fusi, Alessandro Betti e dal fonico Massimo Poloni senza dimenticare Gian Luca Cavallini, Egildo Simeone, Livio Bernardini, Giacomo Martella e Walter Ubaldi.
Citando i familiari delle vittime viareggine: “Non gli hanno permesso di conoscere il mondo, tocca a noi farli conoscere al mondo”.