Il sindacato CUB-Trasporti sulla sicurezza dei treni

Esposto dell'Organizzazione sindacale CUB-Trasporti alle principali commissioni italiane ed europee

L’Organizzazione Sindacale CUB-Trasporti ha inviato il 31 gennaio scorso un esposto alla Commissione Europea, alle Agenzie europee della sicurezza ferroviaria, al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Dipartimento Protezione Civile, al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.Con questo esposto viene messa in evidenza la criticità relativa alla efficacia del sistema frenante dei treni merci e alla gestione delle emergenze ferroviarie.

Segnaliamo in proposito quanto avvenuto a Sarzana, il 22 Ottobre 2021, dove un carro di un treno merci carico di GPL (complessivamente 951 tonnellate) è rimasto frenato con conseguente surriscaldamento dei freni e sviluppo di fiamme; solo l’avvistamento delle scintille da parte del personale di un treno incrociante e l’intervento dei vigili del fuoco, ha potuto evitare una tragedia, come già avvenuto a Viareggio nel 2009.

Questo episodio, come evidenziato dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA) nel comunicato stampa del 10 febbraio scorso, è solo uno di tanti casi verificatisi. Sono stati rilevati, infatti, ben 40 eventi di treni merci che negli ultimi due anni in Italia (e molti di più in Europa) hanno subito un “rischio potenziale molto alto” a causa di problematiche al sistema frenante dei treni merci. Incendi, principi di incendio, fusione dei freni alla ruota, deragliamenti.
 

Evidenziamo inoltre che l’Agenzia Europea per la Sicurezza Ferroviaria (ERA) -a fronte di questi dati allarmanti- non è intervenuta, come avrebbe potuto, per richiedere alle imprese la modifica dell’attuale sistema frenante ed ha anzi eliminato le limitazioni di velocità imposte da ANSFISA ai treni merci. Una scelta che abbiamo da subito ritenuto miope e insufficiente per la sicurezza del servizio. ERA infatti ha rinviato le iniziative da intraprendere all’automonitoraggio delle imprese merci, che è poi quanto già fatto inizialmente da ANSFISA che, a fronte della mancata rispondenza e dell’aumento della casistica, ha deciso di imporre le cautele di limitazione.

Si torna all’inizio. A 5 anni dal primo incidente in Olanda. Come ferrovieri della Cub Trasporti intendiamo, con il nostro esposto, gettare le basi per una corretta prevenzione e per migliorare la sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Oltre agli Organismi Statali e agli Organi di Vigilanza ci rivolgiamo pertanto anche a tutte quelle realtà che -come l’Associazione Il Mondo che Vorrei O.N.L.U.S- hanno a cuore i nostri stessi obiettivi e che sono impegnate per evitare rischi di incidenti e nuove stragi come quella di Viareggio. Facciamo appello agli Organi di Stampa per la divulgazione del presente comunicato, e restiamo a disposizione per chiarimenti e approfondimenti in merito all’esposto depositato. (Segue Video CMC)