Prime richieste di condanna da parte del PG Affronte

Ripreso a Firenze il processo di appello bis sulla strage ferroviaria di Viareggio

Ripreso a Firenze il processo di appello bis sulla strage ferroviaria di Viareggio (Lucca) del 29 giugno 2009, rinviato per due udienze
per l'indisponibilità di un giudice a causa del Covid. 

Si è iniziato con un lieve ritardo nell'inizio della requisitoria della procura generale nel processo di appello bis che sarebbe dovuta iniziare intorno alle 10, per una richiesta di rinvio presentata da alcuni legali e rigettata dalla Corte dopo circa mezz'ora di camera di consiglio.
L'istanza era stata presentata dall'avvocato Alberto Mittone, legale dei manager Mario Castaldo e Vincenzo Soprano, a seguito di un ricorso straordinario presentato in Cassazione contro la sentenza della Suprema Corte, la cui discussione è fissata per il 12 luglio.

Prime richieste di condanna con il pg Sergio Affronte ha chiesto condanne da 3 anni e 6 mesi fino a 8 anni e 2 mesi per 10 tra manager italiani e dirigenti delle società tedesche e austriache del trasporto ferroviario coinvolti nel processo. La loro pena è stata ricalcolata dalla procura generale scorporando la parte relativa all'accusa di omicidio colposo plurimo, dichiarata prescritta con sentenza della Cassazione per il venir meno dell'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

 Queste nel dettaglio le richieste: 6 anni e 6 mesi per Uwe Kriebel, Andreas Schroter e Helmut Brodel (condannati a 6 anni e 10 mesi nel primo appello); 8 anni e 2 mesi per Peter Linowsky e Rainer Kogelheide (8 anni e 8 mesi nel primo appello); 7 anni e 4 mesi per Roman Mayer e Johannes Mansbart; 3 anni e 6 mesi per Paolo Pizzadini e Daniele Gobbi Frattini; 5 anni e 6 mesi per l'ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano (condannato a 6 anni nel primo processo di appello), accusato di aver noleggiato e usato i carri merci tedeschi omettendo tra l'altro di far verificare l'avvenuta esecuzione dei controlli.

Il sostituto procuratore di Lucca, Salvatore Giannino, ha formulato le altre richieste di condanna: per Francesco Favo, ex responsabile certificazione sicurezza di Rfi, 3 anni e 9 mesi (in precedenza condannato a 4 anni); per Emilio Maestrini, ex responsabile sicurezza di Trenitalia, 3 anni e 8 mesi (4 anni); per Mario Castaldo, ex direttore divisione di Cargo Chemical, 5 anni e 8 mesi (6 anni). Per Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex Ad di Ferrovie dello Stato, 6 anni e 9 mesi (in precedenza 7 anni di reclusione); Michele Mario Elia, ex Ad di Rfi, 5 anni e 9 mesi (6 anni); per Joachim Lehmann, supervisore di Junghental, 6 anni e 9 mesi (in precedenza 7 anni e 3 mesi).

La prossima udienza, con gli interventi delle parti civili, è fissata per il 5 maggio.