Presidio dei familiari della strage del 29 giugno alla stazione di Viareggio

Presidio dei familiari delle vittime del 29 giugno alla stazione centrale di Viareggio

Nonostante le avverse condizioni del tempo in tanti erano presenti davanti alla stazione centrale di Viareggio per rispondere al messaggio dei familiari delle vittime della strage del 29 giugno 2009 alla mobilitazione. Due i temi che hanno richiamato i viareggini, i politici e le istituzioni a questo appuntamento.....  fissazione dell’udienza in Cassazione e sicurezza lungo i binari.  

Molti gli interventi nel corso della serata, Daniela Rombi, Marco Piagentini, Riccardo Antonini, un rappresentante dei macchinisti che portano avanti da diversi mesi una lotta per la sicurezza sulla linea ferroviaria .


Il presidio di questa sera è una tappa di questo percorso infinito -afferma Daniela Rombi- di cui non si vede ancora la fine, un modo per fare quadrato, per smuovere l’opinione pubblica, per non abbassare la guardia in attesa di una sentenza della Cassazione che tarda ad arrivare. Pretese non ancora ottenute dopo quasi 14 anni. La verità la conosciamo tutti era chiara, evidente eppure siamo ancora qua... La giustizia non arriva.... anzi, a ogni grado di giudizio, ne perdiamo un pezzetto per strada. La sicurezza invece dovrebbe essere di tutti e per tutti e il nostro compito è quello di promuovere una cultura della sicurezza non solo in ferrovia, ma in ogni luogo di lavoro.

Quello che è successo a Viareggio è una logica conseguenza dello stato delle ferrovie in Italia - aggiunge Marco Piagentini - è inutile che continuano a raccontarci la favola che i nostri treni so.o i più sicuri in Europa. Purtroppo nessuno a livello locale, regionale e nazionale interviene per cambiare le cose. Noi siamo stanchi di andare per tribunali eppure andiamo avanti. Lo dobbiamo alle nostre vittime e alla nostra città che attende ancora giustizia.