Il docufilm candidato ad entrare nella cinquina dei finalisti della 66° edizione

"Il Sole sulla pelle" è in lizza per il David di Donatello 2021

Il docufilm sulla strage di Viareggio "Il sole sulla pelle" è in lizza per il David di Donatello 2021 quindi candidato ad entrare nella cinquina dei finalisti della 66° edizione del prestigioso premio cinematografico. La prima uscita quest'anno in occasione del decennale dell'incidente ferroviario di via Ponchielli.

Il lungometraggio prodotto dalla Caravanserraglio Film Factory, diretto da Massimo Bondielli e Gino Martella, è stato incluso nella sezione documentari, assieme ad altri lavori prodotti e usciti in Italia nel periodo incluso tra gennaio 2020 e febbraio 2021. Nato dopo la realizzazione da parte degli stessi autori del cortometraggio “Ovunque proteggi“, che ottenne vari riconoscimenti tra cui una menzione speciale ai Nastri d’Argento del 2017, “Il sole sulla pelle“ è stato realizzato grazie al sostegno dell’associazione dei familiari delle vittime Il Mondo Che Vorrei, della Toscana Film Commission, de L’Aura - Scuola di cinema di Ostana e di tanti cittadini che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding.

"Il sole sula pelle è un film vero -afferma Massimo Bondielli- importante perchè vuole raccontare una delle maggiori stragi successe nel nostro paese negli ultimi anni forse il suo punto di forza è che lo fa in un modo non violento, senza un'accusa diretta, ma racconta l'animo umano il coraggio di ritornare alla vita dopo un dramma così enorme e l'urgenza dei familiari delle vittime di avere verità e giustizia per ciò che è accaduto".

"Il Davide di Donatello non è un sogno è un obbiettivo -dice Gino Martella- a volte riusciamo a raggiungere ciò che ci prefiggiamo e a volte invece purtroppo no... una cosa è certa noi ci mettiamo tutta la nostra passione. Questo premio se verrà raggiunto sarà un'ulteriore tappa di questo nostro viaggio, anzi voglio ringraziare Marco Piagentini, Daniela Rombi, Enzo Orlandini, Claudio Menichetti, Riccardo Antonini e tutti i familiari ,perchè in tutti questi anni ci hanno fatto diventare delle persone vere e migliori".